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Domani 5 giugno 2012: La fine del mondo

il piccolo pianeta venere in transito davanti al sole

Secondo la “tradizionale” profezia Maya la fine del nostro mondo era programmata per il solstizio d’inverno dell’anno 2012 Dopo Cristo, ovvero per il fatidico 21 Dicembre 2012.

Eppure, qualche mese fa, nel Marzo 2012, l’archeologa Maria Longhena a Bologna ha parlato di una nuova teoria secondo la quale la fine dei Tempi non si sarebbe fatta attendere molto a lungo, di fatti giungerebbe proprio domani, a sole 3 ore e 20 minuti dal momento in cui scrivo.

Secondo l’archeologa il fenomeno decisivo per la fine della nostra specie sarebbe il particolare fenomeno galattico che si manifesterà proprio il 5 giugno del 2012, infatti in questa data ci sarà un rarissimo evento spaziale, ovvero il pianeta Venere passerà esattamente davanti alla Terra sulla congiungente Terra-Sole, così facendo creerà un particolare allineamento Terra-Venere-Sole che si potrà osservare dalla Terra come una spettacolare Eclissi solare.

Questo tipo di allineamento planetario è uno degli eventi più rari tra quelli che siamo in grado di prevedere, esso infatti si manifesta ogni 243 anni circa, e quasi sempre a coppie di eventi distanti 8 anni gli uni dagli altri, l’ultimo evento di questo genere è stato avvistato dalla Terra nel 2004 e si ripeterà appunto quest’anno.

Nonostante l’evento si ripresenti solitamente in coppie, ogni 2500 anni circa questo allineamento avviene una sola volta.

Siamo in un periodo in cui la nostra Terra è in un particolare momento di attività, lo testimoniano i vari terremoti (ultimo in ordine cronologico quello della Nostra Emilia), tsunami, cambiamenti climatici e tanti altri eventi di cui non eravamo abituati.

Secondo i più fedeli catastrofisti tutti questi eventi sarebbero infatti una conseguenza diretta della profezia della tribù precolombiana per antonomasia, i Maya, secondo i più scettici invece sono solo cicli di attività che il nostro pianeta attraversa in maniera periodica dal momento della sua nascita.

Secondo altri, probabilmente (dico probabilmente perchè non sono parole ne’ pensieri della Dottoressa) come la archeologa che ha espresso questa nuova interpretazione della teoria Maya, tutti questi fenomeni potrebbero essere causati proprio dall’avvicinarsi di questo straordinario fenomeno galattico.

Effettivamente il 2004 è stato un anno caratterizzato da tanti disastrosi eventi naturali, come non ricordare l’Uragano Ivan che è stato tra i 90 uragani più disastrosi di sempre causando la morte di oltre 120 persone e danni per oltre 18000 bilioni di dollari, o come il rarissimo ciclone Catrina, anche se l’evento indimenticabile di questo tragico 2004 è stato senz’altro lo tsunami dell’oceano indiano, si dice che sia la catastrofe naturale più devastante della storia moderna, evento che causò la morte di oltre 230.000 persone.

Da queste premesse, e considerando i disastri avvenuti già fin qui nel corso del 2012, non siamo proprio sicuri che l’allineamento di Venere sia davvero indolore come alcuni dicono, ma non crediamo neppure alle ipotesi catastrofiste enunciate nelle ultime settimane, non sappiamo se il 21 dicembre 2012 succederà qualcosa oppure no, certo è vero però che se qualcosa dovrà succedere, non succederà nè oggi nè domani, ma con un lento cambiamento strutturale della natura profonda del nostro pianeta.

La natura umana non finirà domani a nostro modesto parere, mentre la pista 21 dicembre 2012 è ancora del tutto aperta, questione che merita i chiarimenti del caso nei prossimi mesi.

Il Marsili fa sempre più paura, possibile Tsunami Sud Italia

fotografia del vulcano sottomarino marsili

Ne avevamo parlato diverso tempo fa, quando in un articolo avevamo annunciato il probabile risveglio del vulcano Marsili, il vulcano sommerso nei pressi dell’isola Siciliana (puoi leggere l’articolo in questione QUI), ed oggi a distanza di qualche mese, siamo doverosamente impegnati a tornar a parlare di lui, infatti pare proprio che questo gigantesco vulcano stia dando i primi segni di ritorno alla vita.

Pare infatti che vi siano sempre più frequenti frane lungo il pendio del vulcano e che questo faccia pensare ad un graduale risveglio di questo gigante sommerso, tra l’altro alcuni pensano che i terremoti che attanagliano ultimamente il nostro paese (Emilia e Calabria) siano “complici” di questo accelerato risveglio.

Franco Ortolani Professore ordinario di Geologia e direttore del centro di pianificazione del territorio dell’università di Napoli “Federico II” pare allarmato di queste manifestazioni del Marsili e infatti ha annunciato che è necessario un sistema di controllo dei litorali tirrenici, e sullo stesso avviso è il Professor Enzo Boschi, Direttore dell’istituto nazionale di Geologia e Vulcanologia, che ha dichiarato che c’è bisogno di una stazione sismo-acustica nei pressi del Marsili, queste stazione permetterebbe di monitorarne meglio le attività, soltanto che, nonostante il progetto ci sia già, mancano i fondi per la sua realizzazione.

Il Professore Franco Ortolani, uno che il Marsili lo conosce bene siccome ne sta studiando le attività dal maremoto del 2002, dice che “negli ultimi 2000 anni ci sono stati circa 72 movimenti anomali delle acque del mare lungo i litorali italiani” e questo probabilmente significa che il Marsili ha cicli di attività ed inattività e probabilmente quello che ci accingiamo a vivere è l’inizio di un ciclo di attività di questo vulcano marino.

Nelle prossime settimane, nei prossimi mesi avremo notizie ulteriori per commentare questa nuova spada di Damocle che si accinge a porsi sul capo del nostro paese, già tremendamente segnato da una crisi economica interminabile e da catastrofi naturali che non accennano a placarsi.

 

Aurore boreali su Venere, incredula la scienza internazionale

aurora boreale sopra pianeta giove

Sappiamo ormai tutti dell’intensa attività che interessa in questi mesi la nostra stella, il Sole, che ha causato (per ora) pochi danni ma tanti fenomeni luminosi molto spettacolari chiamati Aurore Boreali (o Australi).

Queste Aurore sono solite manifestarsi nelle vicinanze dei poli magnetici del pianeta (che non coincidono con i poli geografici) questo perchè questi fenomeni nascono grazie alla presenza dal campo magnetico del pianeta che tende ad imprimere un andamento circolare alle particelle cariche del vento solare che scontrandosi liberano energia e producono tali effetti luminosi.

Sono fenomeni del tutto innocui, che sulla Terra non creano nessuno scalpore se non semplice ammirazione, cosa che invece è successo per le stesse luminescenze manifestatosi su Venere.

Gli scienziati internazionali sono infatti rimasti esterrefatti per questa manifestazione, questo perchè si è sempre creduto  che i fenomeni luminosi di questo tipo siano sempre associati ad un campo magnetico proprio del pianeta su cui si manifestano, ma nel caso di Venere ciò non è verificato siccome questo pianeta non presenta un proprio campo magnetico.

Ora gli studiosi internazionali sono al lavoro per vederci chiaro sulla vicenda, chissà che non diventi un secondo caso “neutrini”, capace di far tremare le fondamenta della fisica che noi conosciamo.

Non appena verremo a conoscenza di news vi faremo sapere!

Svelato il mistero della sfera metallica caduta dai cieli della Namibia

sfera metallica ritrovata in namibia

Vi abbiamo parlato, non molto tempo fa, di una misteriosa sfera caduta dal cielo sui terreni della Namibia, questo evento creò molta preoccupazione sugli abitanti della zona, da una parte perchè si credeva si potesse trattare di un oggetto di fabbricazione extraterrestre dall’altra la paura che potesse accadere ancora (si può immaginare che cosa accadrebbe se una sfera metallica di questo tipo si fosse avventata sopra una abitazione o ancora peggio sulla testa di qualche individuo).

Dopo le segnalazioni alla polizia locale, la sfera è stata prelevata ed inviata ad appositi laboratori per le analisi del caso e in questi giorno dopo diverse settimane sono trapelate le prime informazioni.

Pare che la sfera non sia altro che un serbatoio di combustibile di un qualche velivolo spaziale (shuttle o satellite) di origine terrestre, infatti al suo interno si sono ritrovate tracce di carburante, pare inoltre che la conformazione fisica esterna sia formata da titanio, il che spiegherebbe la perfetta conservazione e quindi la totale assenza di ossidazione sulla superficie esterna.

L’ingegnere Scott Hull, ingegnere dei detriti spaziali del posto, ha ammesso la pericolosità di questo tipo di serbatoi e ha svelato che la Nasa sta già lavorando per creare serbatoi in grado di polverizzarsi completamente al contatto con l’atmosfera evitando così altri spiacevoli inconvenienti simili a questo.

vi proponiamo una immagine pubblicata da meteoweb.eu che mostra un altro serbatoio di combustibile, in modo tale da farvi notare la perfetta congruenza con quella ritrovata in Namibia:

sfera simile a quella ritrovata in namibia

Neutrini più veloci della luce? Forse un errore

tratto di tubo dell'acceleratore di particelle del Cern di Ginevra

E’ stato uno degli argomenti più caldi dell autunno, la possibilità che la teoria della relatività di Albert Einstein non fosse poi così inattaccabile come si credeva, tutto questo causato da una particella infinitesima, il Neutrino.

La particolarità di questa particella, come vi avevamo già illustrato in questo precedente articolo, è quella di aver viaggiato a velocità di crociera superiore a quella della luce.

Da questo autunno ad oggi si sono ripetuti innumerevoli esperimenti di contro prova per esser certi della grande scoperta e fin ora si è sempre verificata la velocità superluminale del Neutrino.

Questa certezza è crollata un paio di giorni fa, il 22 febbraio 2012, quando il Cern ha annunciato che la super velocità del Neutrino potrebbe esser stata causata da un guasto ad un cavo in fibra ottica che serviva per trasmettere i dati all’orologio Master di Opera che serviva appunto a rilevare le velocità di crociera dei neutrini sparati verso il Gran Sasso.

Quindi per un guasto ad un cavo di cui nessuno si è accorto si sono buttati al vento mesi e mesi di sperimentazioni che hanno impegnato tutte le migliori menti del mondo, ma questo fa parte del gioco, d’altronde sarebbe presuntuoso voler rivoltare come un calzino una delle teorie più importanti della storia della fisica senza incontrare nessun ostacolo; ora al Cern stanno lavorando per sistemare il guasto al quale seguiranno mesi e mesi di altri esperimenti che sveleranno davvero il mistero.

Secondo voi i neutrini riescono davvero a superare le velocità della luce? Einstein si è davvero “sbagliato”?

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