Dossier F.B.I.

 

Elenco:

-  FBI e UFO

-  Dossier Roswell

-  Progetto BlueBook

- Animal Mutilation Project

- Majestic 12 Project

FBI e UFO

Se hai mai guardato X-Files o altri sci-fi, si potrebbe pensare che indagare su fenomeni inspiegabili è uno dei compiti  dell’FBI,oltre che indagare sul terrorismo, lo spionaggio, la criminalità dei colletti bianchi, ecc.

In effetti, l’FBI è stato solo occasionalmente coinvolto nelle indagini relative alla possibilità di Ufo ed extraterrestri nel corso degli anni. Le prime indagini di presidenza è iniziata nell’estate del 1947:  il momento dell’incidente ormai ben noto a Roswell, New Mexico. Vennero fatte una valanga di segnalazioni di oggetti volanti, alcuni a forma di “Frittelle”, piattini, dischi.

Alla fine di luglio 1947, una donna in Illinois segnalò all’ufficio dell’ FBI a Springfield il ritrovamento il disco volante (foto sopra) nel suo giardino. L’agente speciale incaricato di Springfield informò il direttore dell’FBI J. Edgar Hoover che “il presunto disco volante è stato ottenuto e che è apparentemente si tratta di uno scherzo di alcuni dei giovani della zona. Si tratta di un piatto di legno vecchio, che ha montato nella parte alta un piatto d’argento , una candela, un timer, e alcuni tubi in ottone antico, non c’è dubbio che è fonte di uno scherzo. “

Inizialmente, non era chiaro come gli avvistamenti UFO dovessero essere maneggiati. Il Direttore dell’FBI J. Edgar Hoover riconobbe che l’Air Force, allora parte della US Army, aveva chiaramente la guida riguardo tali questioni, ma lui voleva che i suoi agenti a indagassero su eventuali “dischi” recuperati per il loro potenziale impatto sulle responsabilità FBI.

Il 30 luglio 1947, inizia una collaborazione tra esercito e FBI, l’Ufficio ha rilasciato il presente avviso a tutti i suoi uffici:

Dischi volanti – L’ufficio di presidenza, su richiesta della Army Air Forces Intelligence, ha accettato di collaborare all’inchiesta di dischi volanti …. Si dovrebbe indagare su ogni istanza che viene portato alla vostra attenzione di un avvistamento di un disco volante al fine di stabilire se si tratta di un avvistamento in buona fede, oppure di uno o uno scherzo.

Tre anni dopo, nel luglio 1950, l’FBI ha detto che “la competenza e la responsabilità di indagare sui dischi volanti è stata assunta dalla United States Air Force. Informazioni immediatamente consegnate all’Air Force, e l’FBI non tenterà di indagare sulle relazioni o valutare le informazioni fornite. “

Da questo punto, l’FBI  lasciò drammaticamente i casi sugli UFO. Successivamente né il pubblico, né l’Air Force chiese la competenza all’FBI, come avevano fatto durante i primi anni della Guerra Fredda.

Ci sono state alcune eccezioni. Nel 1977, per esempio, l’Air Force ha informato l’FBI sulla fine della loro indagine del “Project Blue Book” riguardo avvistamenti UFO. E nel 1988, è stato chiesto di esaminare la liberazione di quello che sembrava essere un documento classificato 1952, relativa ad un UFO, correlato ad un gruppo di testa del governo segreto chiamato “Majestic 12″, grazie all’FBI è poi stabilito che il documento era un falso.

Dossier Roswell:

L’incidente di Roswell è un evento avvenuto a Roswell (Nuovo Messico, Stati Uniti) nel luglio del 1947, nel quale secondo i sostenitori dell’ufologia si sarebbe verificato lo schianto di un UFO. Il primo comunicato stampa pubblicato dalla base aerea di Roswell l’8 luglio 1947 parlava infatti proprio di un “disco volante”. La dichiarazione ufficiale delle autorità statunitensi fu però che si trattava di un semplice pallone sonda. La teoria della caduta di un manufatto alieno è divenuta popolare presso i media e tra gli ufologi, secondo i quali tra il 2 giugno e il 3 luglio 1947 sarebbero accaduti dei fenomeni di carattere ufologico in questa città e nella vicina Corona (California), culminati il 2 luglio con lo schianto nel deserto di un veicolo spaziale di ipotetica provenienza extraterrestre.

Per una decina di giorni Roswell divenne oggetto dell’attenzione dell’aeronautica statunitense e il deserto circostante alla città fu recintato e tenuto sotto sorveglianza; dopo giorni di ricerche l’aeronautica riferì che il misterioso oggetto caduto a Roswell era un pallone sonda che svolgeva rilevamenti sulla situazione meteorologica. Il quotidiano Roswell Daily Record, l’8 luglio 1947, annunciava in prima pagina la “cattura” di un “disco volante”. L’avvenimento trovò spazio in altri giornali locali, per filtrare successivamente in quelli nazionali, dando inizio ad un vero e proprio fenomeno mediatico.

L’8 luglio del medesimo anno, l’aeronautica annunciò alle radio e ai giornali, che il misterioso incidente era stato causato da un disco volante. Giunse anche l’FBI.

Dopo alcuni giorni di dibattiti, i soldati di Roswell mostrarono i rottami di un aerostato, che sarebbe stato impiegato per il programma di ricerca Mogul, un sistema di sorveglianza teso a controllare attività sovietiche in campo nucleare.

Durante il corso degli anni vi furono varie segnalazioni da parte degli abitanti di Roswell circa le attività dell’aeronautica e dell’FBI. Alcuni abitanti dissero che a volte il personale dell’aeronautica portava dei relitti e dei corpi non umani in camion dell’FBI. Tutte queste illazioni furono smentite dal governo USA.

I coniugi Wilmot affermarono in seguito che un mese prima dell’incidente avevano visto un oggetto lampeggiante lungo la strada per Roswell; la coppia riferì di essere scesa dalla macchina e di essere rimasta per circa un minuto ad osservare l’oggetto: questo aveva apparentemente una forma ovale ed emanava una luce intensa, andava molto veloce, ma non emetteva alcun rumore.

Intorno al 3 giugno le radio locali dissero che nella fattoria dei Foster erano stati trovati dei dischi volanti: la notizia fu interrotta dall’FBI che in quel giorno interruppe tutti i programmi delle radio di Roswell e di Corona.

Per circa una settimana Brazel fu accolto dall’aeronautica a dire tutto ciò che aveva visto nel ranch in cui lavorava; quando fu rilasciato, negò tutto ciò che aveva precedentemente affermato.

I giornali che si dedicarono al caso Roswell furono molti: la maggior parte descrisse il caso dando credito all’ipotesi aliena, parlando quindi dello schianto di un UFO, alcuni parlarono invece di un’operazione di copertura (cover-up). Era la nascita di una popolare teoria del complotto UFO sopravvissuta fino ai giorni nostri.

Secondo gli ufologi il 30 giugno dello stesso anno F. Kaufmann, sottufficiale di un poligono dell’aeronautica, venne inviato insieme ad una squadriglia in un torrente, dove avrebbero ritrovato un’astronave a forma triangolare, con delle incisioni suscritte; a poca distanza dall’astronave la squadriglia avrebbe rinvenuto cinque corpi extraterrestri, e sul posto sarebbero stati chiamati dei medici per eseguire delle autopsie.

L’FBI nel luglio del 1947 avrebbe inviato un telegramma a J. Edgar Hoover, allora direttore del Federal Bureau, in cui si indicava il ritrovamento di un oggetto di matrice extraterrestre e dei suoi componenti.

Documenti ufficiali:

Dossier ufficiale sul ritrovamento di UFO a Roswell

Progetto Blue Book

Il Blue Book Project (letteralmente Progetto Libro azzurro) fu un progetto dell’USAF (United States Air Force, l’aeronautica militare degli Stati Uniti) per studiare il fenomeno degli avvistamenti di oggetti volanti non identificati (UFO) in territorio statunitense e in buona parte delle Americhe e dell’Europa. Il progetto fu avviato nel 1951 e concluso il 17 dicembre 1969.
La decisione di non proseguire ulteriormente maturò in considerazione di uno studio noto come “Rapporto Condon” – condotto dall’ottobre del 1966 alla fine del 1968 da vari scienziati che lavoravano presso l’Università del Colorado e da alcuni altri studiosi di altre istituzioni – la cui conclusione generale fu che da 21 anni di studi sugli UFO non era derivato nulla che avesse contribuito ad aumentare la conoscenza scientifica.

Il progetto Blue Book fu l’ultimo realizzato dall’USAF in tema di UFO.

Il progetto

L’USAF aveva seguito il fenomeno degli avvistamenti UFO a partire dal 1947, attraverso i successivi Project Sign, Project Grudge, Project Twinkle e Project Blue Book. I dati classificati dal Blue Book sarebbero stati deposti in un rapporto denominato Grudge/Blue Book.

Uno dei consulenti scientifici più noti del progetto fu l’astrofisico ed ufologo statunitense Josef Allen Hynek, ritenuto in seguito uno dei maggiori esponenti dell’approccio scientifico ai fenomeni UFO, ed autore, tra l’altro, della celebre classificazione tipologica degli incontri ravvicinati (classificazione Hynek).

Le attività del Blue Book furono chiuse formalmente il 30 gennaio 1970.

In sintesi, questo progetto ha analizzato 12.618 avvistamenti anomali nei cieli del mondo, di cui a 701 non è stata fornita una spiegazione.

I risultati finali del Progetto Blue Book sono stati:

  • Nessuno degli UFO riportati, analizzati e valutati da parte dell’aeronautica militare è stato mai un’indicazione della minaccia alla sicurezza nazionale.
  • Non è stata presentata all’aeronautica militare o scoperta dalla Air Force alcuna prova che avvistamenti classificati come “non identificati” rappresentassero sviluppi tecnologici o principi al di là della gamma delle moderne conoscenze scientifiche.
  • Non è stato dimostrato che avvistamenti classificati come “non identificati” fossero veicoli extraterrestri.

Il rapporto Condon

I dati del progetto confluirono nel cosiddetto rapporto Condon dell’University of Colorado, diretta dal fisico Edward Condon, e furono presentate nel dicembre 1968 all’Accademia Nazionale delle Scienze.

Il rapporto Condon, intitolato Scientific Study of UFOs (Studio scientifico degli UFO) è assai voluminoso ma è noto soprattutto per la sua parte iniziale, in cui lo stesso Condon conclude che gli avvistamenti di UFO furono il risultato di:

  • Una lieve forma di isteria di massa.
  • Individui che fabbricano tali relazioni per perpetrare un falso o cercare pubblicità.
  • Individui psicopatologici.
  • Errori di identificazione di svariati oggetti convenzionali

Dossier BlueBook:

A seguire verranno mostrate molte parti del BlueBook che ho ritrovato, che sono state rese pubbliche dall’FBI, esse contengono numerose segnalazioni di UFO spesso anche disegnati e spiegati dettagliatamente.

Animal Mutilation Project

Il fenomeno delle mutilazioni animali misteriose (Mysterious Animal Mutilation o MAM, con acronimo anglosassone) o mutilazione di bestiame (cattle mutilations) incominciò negli Stati Uniti il 9 settembre 1967, nella contea di Alamosa, nella St. Louis Valley, zona sud del Colorado, nella proprietà dei coniugi Berle e Nelle Lewis. L’animale (un puledro di 3 anni, di razza Appalloosa e di nome Lady) fu rinvenuto morto, completamente dissanguato ed erano state rimosse alcune parti anatomiche (testa e collo erano totalmente scarnificati, completamente bianchi e puliti). Sul terreno c’erano tracce circolari; una guardia forestale controllò la zona con un contatore Geiger e rilevò tracce di radioattività in corrispondenza di questi cerchi. Furono interpellati vari patologi ed ematologi tra cui il dottor John Henry Atlschuler, patologo del Rose Medical Center a Denver, il quale dichiarò: “Quando mi avvicinai al cavallo, notai un taglio dal collo fino alla base del petto, un’incisione chiara e verticale. Sembrava che la carne fosse stata cauterizzata da un moderno laser (ma non esisteva la tecnologia laser nel 1967). … Ho eseguito centinaia di autopsie, ma in questo caso c’era una totale assenza di sangue. Al cavallo mancavano il cuore, i polmoni e la tiroide; il mediosterno era completamente vuoto e asciutto. Come si fa ad estrarre un cuore senza far uscire il sangue?”. Testimonianze successive riportarono la presenza di strane luci nei luoghi ove era stata trovata Lady ed anche la madre di Harry King (il rancher, fratello di Nelle Lewis, cui era stata affidata Lady al pascolo) osservò un “enorme oggetto luminescente”.

Esistono riferimenti a testimonianze di mutilazioni animali fin dal 1700, ma a partire dal caso di Alamosa sono ormai migliaia le carcasse ritrovate dai rancheros con gli stessi segni inequivocabili. Negli anni ’60 il fenomeno interessò il Montana, il Sud Dakota, il Texas ed il New Mexico, quindi nuovamente il Colorado, per poi estendersi – fra gli anni ’80 e ’90 – oltre i confini degli Stati Uniti. Numerosi casi sono stati segnalati, nel continente americano, dal Canada ai Caraibi, Porto Rico, Panama, Messico e Brasile (casi dei “Chupacabras”, i “succhia-capra”). A tutt’oggi si pensa di poter stimare le perdite totali su tutto il territorio americano in 1.000.000 di dollari. L’Europa invece sembra essere stata colpita in Francia, Spagna, Germania, Svezia e Italia. Infine, sono stati segnalati casi anche in Australia e in Estremo Oriente. Nei casi analizzati sino ad oggi gli ignoti chirurghi hanno proceduto pressochè analogamente ovunque: gli animali hanno subito tagli precisi come nessuna fauce animale o arma da taglio potrebbe fare, con residui di colore nerastro dovuti alla cauterizzazione immediata delle lacerazioni esposte ad alte temperature (dell’ordine di 400-500°C). In tutti i casi gli animali sono stati privati delle parti molli: occhi, lingua, labbra, mammelle, ano e genitali. Alcuni animali presentavano tutte le ossa di uno dei due fianchi fracassate, lasciando supporre che fossero stati sollevati in aria e quindi fatti precipitare al suolo (fino da qualche decina di metri) e abbiamo il caso di un toro rinvenuto con le corna conficcate nel terreno e di un altro animale mutilato incastrato su un albero a circa 20 metri dal suolo. Molti allevatori e mandriani hanno riportato di aver visto dischi luminosi in coincidenza del ritrovamento di animali mutilati, mentre altri hanno riferito di aver visto elicotteri neri, privi di contrassegni di riconoscimento, aggirarsi nei dintorni del loro territorio, sempre in coincidenza con questi ritrovamenti MAM.

Attualmente negli Stati Uniti c’è una taglia di 45.000 dollari sui responsabili delle mutilazioni animali e non è ancora stata incassata in quanto nessuno ha ancora trovato un autore dei MAM.

Il 1 febbraio 1979 il primo Distretto Giudiziario affida all’FBI uno stanziamento di 44.170 dollari per una ricerca sulle mutilazioni animali in USA e dopo un anno di indagini viene prodotto un memoriale che liquida l’accaduto come attacco di predatori della zona (K.M. Rommel Jr., “Operation Animal Mutilation”, prepared for the Criminal Justice Department, 1980). I medici e gli allevatori locali però ribattevano che sapevano riconoscere il morso di una volpe o di un coiote o di un rapace dal taglio netto di un bisturi medico. Il signor Rommel, autore del memoriale, aveva un curriculum con 28 anni di appartenenza come agente speciale all’FBI: 10 anni nel controspionaggio nel campo delle ricerche sui satelliti spia sovietici e 18 anni nel campo del crimine, di cui 15 nelle frodi bancarie e nel campo del crimine con uso di violenza. Questo agente dell’FBI si faceva aiutare da un folto gruppo di professori universitari (alcuni anche consulenti dell’FBI), che avevano tutto l’interesse a dire quello che il governo voleva fosse detto. Inoltre già dal 1954 era stata creata una sezione della CIA, nota come Majestic-12, volta all’insabbiamento sistematico di tutti i casi di probabile contatto alieno.

Nel corso dei decenni, svariate sono le teorie promulgate per spiegare il fenomeno delle mutilazioni animali e nessuna finora ha trovato riscontri decisivi, il mistero è ancora aperto.

Dossier:

Questo è il Dossier dell’FBI riguardo l’accaduto, oltre 100 pagine con contenuti incredibili, testimonianze e articoli di giornale, tutto in lingua originale, buona lettura.

Majestic 12 Project

Majestic-12 o Majic12 (talvolta scritto semplicemente MJ-12, MJ-XII, Majestic Trust) è il nome in codice di una ipotetica organizzazione segreta che sarebbe stata costituita nel 1947 per ordine del presidente degli Stati Uniti Harry S. Truman.

Questa ipotetica commissione (formata da scienziati, militari, e dirigenti governativi di massimo livello) avrebbe un ruolo importante nelle diffuse “teorie del complotto” secondo cui i governi tengono nascoste informazioni sugli UFO (v. teoria del complotto degli UFO).

Secondo i sostenitori della sua esistenza, lo scopo di questa organizzazione sarebbe stata l’investigazione sulle attività degli UFO, concretizzatasi con l’incidente del luglio 1947, durante il quale, uno di essi sarebbe precipitato a Roswell, una località del Nuovo Messico (il cosiddetto Incidente di Roswell). Questa presunta organizzazione avrebbe avuto un ruolo importante nella cosiddetta UFO conspiracy, un’operazione di insabbiamento dell’incidente ispirata dal governo statunitense.

La smentita degli organi ufficiali

L’esistenza di tale organizzazione venne smentita da alcune agenzie governative statunitensi, affermando che questi documenti erano frutto di un imbroglio. Secondo un’indagine condotta dall’FBI i documenti erano contraffatti con firme false, opinione confermata anche dall’AFOSI (Air Force Office of Special Investigation) e dall’ufficio di controspionaggio dell’US Air Force. Le opinioni tra gli ufologi erano controverse.

Altri documenti falsi

Nel 1985 vennero ritrovati altri documenti presso il National Archives and Record Administration (Archivio nazionale dell’amministrazione), con date in calce risalenti al 1954. Anche per questi, l’autenticità è controversa. Notare che tali documenti in questione erano disponibili in internet, persino sul sito dell’FBI e marchiati “Bogus” (“Falsi”).

Da quando emersero i primi documenti sul’MJ-12, seguirono centinaia di pagine di altri documenti analoghi, tutti controversi. È stato dimostrato che alcuni di essi erano senza ombra di dubbio falsi, di solito riscritti sulla falsariga di altri privi di qualsiasi relazione con il governo statunitense.

I principali documenti sull’MJ-12 sono una prolissa serie di manuali, scritti a macchina, datati 1954. Descrivevano principalmente il ritrovamento di rottami di una presunta astronave e di corpi di alieni. L’obiezione alla loro autenticità si concentra su una questione di stile e di alcuni anacronismi storici.

I documenti autentici

Nel 1978, vennero alla luce alcuni documenti canadesi, ritenuti autentici risalenti al 1950 e al 1951[2]. Questi menzionano l’esistenza di studi strettamente confidenziali sugli Ufo, di un gruppo operante all’interno del Pentagono presso lo US Research and Development Board, con a capo proprio Vannevar Bush. Tuttavia il nome dell’organizzazione non viene menzionato, ma questi documenti sono considerati la più autorevole evidenza che un gruppo di questo genere sia veramente esistito. Vi sono inoltre diverse testimonianze di alcuni scienziati coinvolti nel progetto.

La Storia

La fonte principale a sostegno dell’ipotesi dell’esistenza del MJ-12 è una serie di documenti inviati ad un anonimo ufologo nel 1982. La primissima menzione dell’MJ-12 risalirebbe tuttavia a un documento consegnato nel 1980 a Paul Bennewitz in risposta ad una campagna di disinformazione lanciata contro di lui, dopo che aveva frainteso, o diffuso, un progetto segreto dell’Air Force nel quale si parlava di attività Ufo sulla Terra. Dato che la maggioranza delle informazioni che Bennewitz riceveva erano false, si preoccupò immediatamente di verificare l’autenticità di tale documento.

Una frase di tale documento affermava: «Posizione ufficiale del governo degli Stati Uniti: il Progetto Acquario è (sic) ancora classificato TOP SECRET ; non si autorizza alcuna diffusione esterna, l’accesso è limitato all’ “MJ DODICI”».[3]

Greg Bishop scrive: «Fu la prima volta, verso la fine del 1980, che un documento faceva trapelare il sospetto sull’esistenza di un’organizzazione governativa chiamata ‘MJ DODICI’, in grado di controllare le informazioni sugli UFO». Ovviamente, nessuno sospettava a quel tempo l’enorme impatto che tale rivelazione avrebbe avuto sull’ufologia degli anni 80 e 90, divenendone di fatto la colonna portante per le ricerche future.

MJ-12 nella successiva teoria della cospirazione

In breve tempo, dopo la sua rivelazione, l’MJ-12 venne utilizzato per giustificare altre presunte cospirazioni; Nei lavori di Milton William Cooper, e soprattutto nel libro: Behold A Pale Horse, è l’elemento chiave che, al di la delle prove, induce nel lettore, la sensazione che tutta la società sia permeata da cospirazioni, elemento che ha generato forti critiche. Alcuni di queste ultime versioni insistono che la “M” in “MJ-12″ non significhi “Majestic”, ma “Majoritiy”. Molte teorie affermano che tale organizzazione sia ancora attiva.

Secondo la testimonianza di Dan Burish, si crede che il Majestic-12 sia oggi di fatto un gruppo che lavora per il Commitee of the Majority , un’organizzazione massonica che coordina i contatti con alieni presenti sulla terra, e le operazioni volte a formare un nuovo ordine mondiale. Secondo questa teoria, l’MJ-12 è responsabile di tutte le operazioni scientifiche svolte nell’ Area 51 a Dulce, e presso l’installazione di Frenchmman’s Mountain. La teoria della cospirazione suggerisce inoltre che l’MJ-12 abbia un potere enorme ( ma non come gli Illuminati), e che stia progettando la creazione di un governo mondiale. Gli scettici fanno notare che se persino l’esistenza del MJ-12 è dubbia, ovviamente lo è gran parte della cospirazione. Sempre in accordo con tali teorie, il Majestic 12 fu creato per una serie di “modesti” obiettivi : coprire le attività sulla Terra degli alieni, accordarsi con loro per ottenere tecnologia in cambio di cavie umane per test biologici.

Documento in PDF:

Dossier Ufficiale dell’ F.B.I:

  • LUCA,SETTORE7

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