Archivi per la categoria ‘misteri’

Svelato il mistero della sfera metallica caduta dai cieli della Namibia

sfera metallica ritrovata in namibia

Vi abbiamo parlato, non molto tempo fa, di una misteriosa sfera caduta dal cielo sui terreni della Namibia, questo evento creò molta preoccupazione sugli abitanti della zona, da una parte perchè si credeva si potesse trattare di un oggetto di fabbricazione extraterrestre dall’altra la paura che potesse accadere ancora (si può immaginare che cosa accadrebbe se una sfera metallica di questo tipo si fosse avventata sopra una abitazione o ancora peggio sulla testa di qualche individuo).

Dopo le segnalazioni alla polizia locale, la sfera è stata prelevata ed inviata ad appositi laboratori per le analisi del caso e in questi giorno dopo diverse settimane sono trapelate le prime informazioni.

Pare che la sfera non sia altro che un serbatoio di combustibile di un qualche velivolo spaziale (shuttle o satellite) di origine terrestre, infatti al suo interno si sono ritrovate tracce di carburante, pare inoltre che la conformazione fisica esterna sia formata da titanio, il che spiegherebbe la perfetta conservazione e quindi la totale assenza di ossidazione sulla superficie esterna.

L’ingegnere Scott Hull, ingegnere dei detriti spaziali del posto, ha ammesso la pericolosità di questo tipo di serbatoi e ha svelato che la Nasa sta già lavorando per creare serbatoi in grado di polverizzarsi completamente al contatto con l’atmosfera evitando così altri spiacevoli inconvenienti simili a questo.

vi proponiamo una immagine pubblicata da meteoweb.eu che mostra un altro serbatoio di combustibile, in modo tale da farvi notare la perfetta congruenza con quella ritrovata in Namibia:

sfera simile a quella ritrovata in namibia

sfera piovuta dal cielo

 

sfera metallica ritrovata in namibia

Una sfera piovuta dal cielo - Una sfera di metallo di 110 centimetri di circonferenza e dal peso di circa 6 chili è stata scoperta in una remota area nel nord della Namibia. Gli abitanti hanno riferito che il 15 novembre è stata sentita una forte esplosione e cinque giorni dopo è stata trovata la sfera distante 18 metri da un cratere di impatto profondo 30 cm e largo 4 metri. Il governo della Namibia ha contattato la Nasa e l’Agenzia spaziale europea (Esa) per verificare se la sfera è stata persa da qualche veicolo spaziale (Afp/National Forensic Science Institute)

fonte: corriere.it

Avvistato strano oggetto nelle vicinanze di Mercurio

oggetto luminoso di grosse dimensioni vicino a mercurio

Poco più di una settimana fa, il primo Dicembre 2011, gli scienziati Nasa sono rimasti a bocca aperta dinnanzi ai loro monitor.

In quel momento stavano passando sugli schermi le immagini registrate dal telescopio SOHO che stava monitorando un espulsione di massa coronale, proprio in quel momento sullo schermo è apparso dal nulla un gigantesco oggetto, delle dimensioni di un pianeta, fatto che gli studiosi di tutto il mondo non sono ancora riusciti a spiegarsi anche se in prima battuta i ricercatori NASA hanno annunciato che può essersi trattato di un malfunzionamento nella decodificazione dell’immagine.

Ovviamente la notizia ha fatto molto scalpore sulla rete, in cui molti pensano che si sia trattato di un UFO, ovviamente le informazioni in circolo sono ancora troppo poche per fornire una, anche minima, spiegazione del fenomeno.

Di seguito vi postiamo il video in cui potrete vedere il suddetto fenomeno e, come sempre, appena avremo delle news sul fenomeno le pubblicheremo!

Trovate tracce di Yeti in Siberia

abominevole uomo delle neviLa leggendaria creatura conosciuta come “Yeti” o “Abominevole uomo delle nevi” è ormai entrato nell’immaginario collettivo da tantissimo tempo come un grande e peloso uomo ominide, avvistato la prima volta addirittura nel ’400 da Johann Schiltberger, che vide questo grosso animale analogo a una scimmia davvero molto alta e con pelo bianco. Ancora adesso desta ogni tanto qualche curiosità e novità che stavolta arrivano direttamente dal capo dell’International Center of Hominology, Igor Burtsev. Stando alle sue parole, in Siberia si troverebbero circa ben trenta uomini delle nevi e le prove starebbero nel ritrovamento di alcune tracce scoperte vicino i boschi di Tashtagol, a 3500km da Mosca: peli bianchi lunghi sette centimetri e, in particolare, orme con dita larghe con tanto di capillari in rilievo come gli ominidi. Al meeting di Tashtagol hanno partecipato team di esperti cinesi, europei, americani e mongoli che hanno decretato l’esistenza dello Yeti con la certezza del 95% dopo la spedizione alla caverna di Azasskaya in cui sono state ritrovate altre orme, capelli, e una specie di tana che potrebbero confermare appunto che le montagne del posto sono abitate/state abitate dal mitico ominide.

Per ora, per quanto le ipotesi possano essere realistiche, i materiali ritrovati saranno rispediti a Mosca e Pietroburgo per essere meglio studiati e analizzati. Se i risultati saranno confortanti, toccherà agli scienziati di Novosibirsk esaminare il DNA e dare più informazioni e risposte, intanto noi vi faremo sapere appena possibile!

Italia, trovati resti di una “strega” di 800 anni fa

Piombino, toscana – Questo è quello che rimane di quello che gli archeologi ritengono fosse una strega del medioevo, sono infatti stati trovati sette chiodi piantati attraverso le ossa della mascella e altri 13 in varie parti dello scheletro.

La triste e sorprendente scoperta è stata fatta durante uno scavo su quello che si pensava fosse un “cimitero di streghe” dopo la precedente scoperta di uno scheletro di una donna circondata da 17 antichi dadi ( un gioco che 800 anni fa era proibito alle donne ).

Gli esperti ritengono che le donne siano state uccise all’età di circa 25-30 anni, i resti sono stati trovati in una semplice tomba poco profonda nel terreno, senza bara.

L’archelologo Alfonso Forgione dall’università dell’Aquila per varie motivazioni, afferma infatti :

“E’ una scoperta molto insolita e allo stesso tempo affascinatnte, non ho mai visto niente di similie prima, sono convinto che si tratta di una strega a causa dei chiodi trovati all’interno della mascella, fu sepolta senza una bara e con diversi chiodi conficcati nel corpo, questo indica che si trattava di un tentativo per assicurarsi che la donna una volta morta non sarebbe risorta e non avrebbe recato danni alla gente del posto”.

In Italia sono stati effettuati anche altri ritrovamenti di questo tipo, uno dei più famosi è quello della donna vampiro di Venezia descritto in un nostro articolo, anche in quel caso il cadavere ridotto a scheletro della donna aveva un mattone conficcato nella mandibola, sempre un segno di un rito che era stato eseguito sulla donna, considerata un vampiro o comunque eretica.

La storia racconta molto, Il fenomeno della caccia alle streghe nacque all’incirca alla fine del XV secolo e perdurò fino all’inizio del XVIII secolo all’interno dell’occidente cristiano. Benché le prime tesi sulla stregoneria vengano fatte risalire alla letteratura cattolica del 1400 circa, fu in particolare nelle regioni protestanti in cui ebbe maggior rilevanza e recrudescenza il fenomeno, soprattutto durante l’Umanesimo e il Rinascimento. In quell’epoca, le streghe, ritenute sospette e pericolose dalle autorità civili e religiose, furono oggetto di persecuzioni che sovente terminavano con la morte.

Gli archeologi continueranno le ricerche nel luogo alla ricerca di altre possibili scoperte interessanti.

foto dello scheletro della donna:

Fonte:
dailymail.co.uk

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